Canti del Maestro


52. Venir Benir


Spartito scaricabile


Versione strumentale


Versione vocale


Testo traslitterato


Venir Benir

Venir Benir,

Bihar Benum.

Il bijut, Il bezut, Om bijut.

Il bezut Om bijut.

Zun mezun, zun mezun,

Binom tu meto.

Traduzione


Il testo di questo canto è in lingua Vatan, per cui non se ne può dare una traduzione letterale. Vedi le note sottostanti per approfondire il significato del canto.


Questo canto è stato dato il 5 novembre 1922.

Venir Benir è una melodia occulta orientale che è stata assimilata dai popoli occidentali. Il senso occulto del canto è il seguente:

Venir Benir: Tu, il Grande, che benedici tutti gli esseri e tutte le cose.

Bihar Benum: Che Tu sia Benedetto.

Il Bijout: Dio, benedici il Grande, la Giovinezza, l’Inizio della Vita.

Il Bezut: Benedici la Giovane Vita Divina che inizia, benedici il Divino che inizia a germogliare nell’Anima (il soffio di Dio che abbiamo ricevuto all’Inizio).

Om Bijut: Egli è il Solo, l’Unico che benedice.

Il Bezut, Om Bijut: Egli è il tutto, Egli è dappertutto.

Zun Mezun: La nostra intera vita.

Binom Tu Meto: Adesso, così sia.

E l’uomo divenne un’anima vivente. Di questo contenuto è impregnato il canto, ma occorre schiuderlo, cercarlo. Si tratta del rapporto tra il Grande e il piccolo (l’anima). E l’anima si riempie con il pensiero del Grande, di Dio. L’anima si ricorda dei tempi primordiali in cui ha ricevuto il primo alito dal respiro di Dio.

(Spiegazioni date dal Maestro durante la conferenza Le realizzazioni della vita, tenuta a Izgrev per la Classe occulta generale, l’8 maggio 1940).