CV – Classe delle virtù (1920-1926)

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Introduzione storica alla Classe delle virtù

A Izgrev, durante i primi anni, quando ancora non esisteva il salone delle conferenze né era stato costruito ancora nulla, fra gli alberi di pino che circondavano il prato vi era un piccolo spiazzo dove un piccolo gruppo spirituale teneva le proprie riunioni. Si trattava di cinque sorelle, per le quali i fratelli costruirono una panchina e un tavolino per sedersi e scrivere. Ai resoconti e alle conversazioni delle sorelle talvolta partecipava anche il Maestro, che conduceva questo gruppo, detto anche Classe delle virtù, poiché lavorava secondo lo schema del Pentagramma.

Chi ha qualche nozione del Pentagramma sa che le cinque punte rappresentano le cinque virtù: Verità, Saggezza, Giustizia, Virtù e Amore. Ogni sorella rappresentava una virtù: ad esempio, della Verità era responsabile Savka Keremedčieva, e poiché la Verità si trova in cima al Pentagramma, il primo mese fu lei a condurre il gruppo. Il Maestro dava compiti da fare o problemi da risolvere, mentre Savka coordinava il lavoro del gruppo spirituale. Il mese successivo il Pentagramma venne ruotato da sinistra a destra, e nell’angolo in alto venne a trovarsi l’Amore, per il quale era responsabile Marija Todorova. Il mese successivo fu la volta della Virtù, e poi della Giustizia e della Saggezza, dando modo a tutte le allieve di alternarsi. Ognuna di loro agiva nello spirito della virtù che rappresentava e tutte insieme lavoravano in quel piccolo prato. Di tanto in tanto il Maestro teneva dei discorsi che riguardavano il lavoro del gruppo, indirizzando e guidando le allieve.

Il gruppo era segreto e non si parlava di quel lavoro, ma in seguito la cosa si venne a sapere e altre persone chiesero al Maestro di formare un secondo gruppo. Egli formò il secondo gruppo e presto si presentarono i candidati per un terzo gruppo. Dal momento che, quando si vengono a sapere, le cose perdono qualcosa di essenziale, il Maestro fece cessare il lavoro di questa classe.

Del primo gruppo fecero parte Savka Keremidčieva (la Verità), Paša Teodorova (la Giustizia), Sotirka Babadžova (la Virtù), Marija Todorova (l’Amore) e Marija Radeva, sorella di Georgi Radev (la Saggezza), che poco tempo dopo venne sostituita da Elena Grigorova.

Del secondo gruppo fecero parte Elena Andreeva, Vasilka Ivanova, Dafinka Penčeva, Olga Slavčeva, Viktorija Hristova.

Del terzo gruppo fecero parte Sijka Dinova, Penka Mihajlova, Cvetka Štiljanova, Nevenka Petkova e Marijka Petkova.

Nel posto dove si riunivano le sorelle venne costruita una baracca di legno dove iniziarono a lavorare le stenografe del Maestro. Esse vivevano e lavoravano in un’unica stanza, decifrando le conferenze e preparandole per la stampa, ma col tempo lo spazio divenne inadeguato, poiché accoglieva spesso le persone che si occupavano della stampa e anche altri visitatori. Così il Maestro ordinò che fosse costruita una nuova baracca per Savka e successivamente un’altra per Elena, mentre Paša rimase a vivere nella prima baracca, che venne chiamata la nave. Il lavoro delle tre stenografe era molto intenso, poiché, oltre a stenografare, dovevano decifrare, correggere e preparare per la stampa le conferenze, che dovevano anche essere battute a macchina.

Sono tuttora conservati sia le conferenze del Maestro tenute davanti alla Classe delle virtù sia i quaderni con gli appunti delle sorelle. Occorre riportare alla luce questo materiale, per ricostruire la storia della creazione di quella classe e pubblicare sia gli appunti delle sorelle che le conferenze del Maestro, ma non si tratta di un lavoro da poco e per ora resta alle prossime generazioni.

(da una testimonianza di Boris Nikolov)