Canti del Maestro


63. Imaše čelovek – Vi fu un uomo


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Testo traslitterato


Imaše čelovek


Imaše čelovek, proveden ot Boga,

imeto mu Joan.

Toj dojde v svidetelstvo

da svidetelstvuva

zaradi videlinata,

za da povjarvat vsički črez nego.

Ne be toj videlinata,

no da svidetelstvuva

za videlinata.

Toj beše istinnata videlina,

kojato osvetjava vsekigo čeloveka,

što ide na sveta.

V svetăt be,

i svetăt črez lego stana,

i svetăt go ne pozna.

V svoite si dojde,

no svoite mu go ne prieha.

A koito go prieha, dade im vlast

da bădat čada Božii,

sireč, koito vjarvat

v Negovoto Ime,

koito ne ot krăv,

nito ot pohot plătska,

nito ot pohot măžka,

no ot Boga se rodiha.

Traduzione


Vi fu un uomo


Vi fu un uomo mandato da Dio,

il suo nome era Giovanni.

Egli venne come testimone

per rendere testimonianza

alla luce,

affinché tutti credessero per mezzo di lui.

Egli non era la luce,

ma venne per rendere testimonianza

alla luce.

Egli era la vera luce

che illumina ogni uomo

che viene nel mondo.

Egli era nel mondo

e il mondo fu fatto per mezzo di lui

ma il mondo non l’ha conosciuto.

È venuto fra la sua gente,

ma i suoi non lo hanno accolto.

Ma a chi lo ha accolto ha dato il potere

di diventare figli di Dio,

cioè, coloro che camminano

nel Suo Nome,

coloro che non dal sangue,

né dai desideri del corpo,

né dai desideri dell’uomo,

ma da Dio sono stati generati.


Questo canto è stato dato dal Maestro il 30 novembre 1927 (Classe Occulta Generale, Anno VII, 6a lezione). Il testo è tratto dal vangelo di Giovanni (Gv 1, 6-13).