La buona preghiera


Signore, nostro Dio, nostro dolce Padre Celeste, che ci hai donato la vita e la salute per gioire in Te, noi Ti preghiamo, inviaci il Tuo Spirito per difenderci e proteggerci da ogni male e da ogni pensiero malvagio.

Insegnaci a compiere la Tua Volontà, a santificare il Tuo Nome e a lodarti sempre.

Illumina il nostro spirito, istruisci i nostri cuori e la nostra mente, affinché osserviamo i Tuoi comandamenti e precetti.

Con la Tua presenza ispira in noi i Tuoi puri pensieri e guidaci affinché Ti serviamo con gioia.

Benedici la nostra vita, che consacriamo a Te per il bene dei nostri fratelli e del nostro prossimo.

Assistici e aiutaci ad accrescere in noi ogni conoscenza e saggezza, a imparare dalla Tua Parola e a vivere eternamente nella Tua Verità.

Guidaci affinché tutto ciò che pensiamo e intraprendiamo nel Tuo Nome contribuisca alla realizzazione del Tuo Regno sulla Terra.

Nutri le nostre anime col Tuo Pane Celeste e tempraci con la Tua Forza, affinché possiamo riuscire nella vita.

Nel darci tutte le Tue benedizioni, aggiungi anche il Tuo Amore, che sia per noi Legge eterna. 

Poiché a Te appartengono il Regno, la Potenza e la Gloria in eterno.

Amen



Note

Si tratta della preghiera più importante data dal Maestro Beinsa Duno. Nella storia della Fratellanza La buona preghiera compare per la prima volta in una lettera del 27 novembre 1900, scritta dal Maestro nella città di Novi Pazar e indirizzata a un discepolo.

Durante il raduno estivo del 1925 a Veliko Tărnovo il Maestro chiarì: «Quando pronunciate la Buona Preghiera, con essa potete accedere ovunque. Essa è un lasciapassare. Tutte le frasi che essa contiene corrispondono ad altrettante porte attraverso cui passerete. Questa preghiera è stata data da Dio, dallo Spirito di Dio, essa è sacra e non invecchia».

La prima versione della Buona Preghiera venne data dal Maestro al singolare (“Insegnami a compiere la Tua volontà…”, “Illumina il mio spirito…”, “Istruisci il mio cuore…” ecc.) e più tardi egli ne dette una seconda versione al plurale. Quest’ultima è la versione utilizzata ancora oggi e qui tradotta in italiano.

A testimonianza dell’importanza di questa preghiera, ai tempi della seconda guerra mondiale, su raccomandazione del Maestro, in Fratellanza vennero stampati dei foglietti da portare con sé, sui cui lati erano stampati La buona preghiera e il Salmo 91.

La buona preghiera, insieme al Salmo 91 e al Padre nostro sono ancora oggi le preghiere maggiormente diffuse nella Fratellanza.