COS – Classe Occulta dei giovani o

Classe occulta speciale (1922-1944)

 

Introduzione storica alle lezioni della Classe occulta speciale (Classe dei giovani)

Nel 1922 il Maestro fondò a Sofia la Scuola della Fratellanza Bianca e fece partire contemporaneamente i corsi della Classe occulta generale e quelli della Classe occulta speciale (che più tardi venne chiamata anche Classe dei giovani).

Le lezioni della Classe occulta speciale iniziarono il 24 febbraio 1922 e proseguirono fino al 15 dicembre 1944. Secondo i registri del 1923, quell’anno  la Classe speciale era frequentata da 45 allievi.

Durante i primi anni le lezioni venivano tenute alle 19.00 nella città di Sofia (il primo anno di mercoledì, e successivamente di domenica). Dopo la creazione del villaggio di Izgrev, a partire dal 20 aprile 1928, il Maestro proseguì le lezioni nella nuova sede della Fratellanza, alle 5.00 del venerdì mattina.

I primi allievi della Classe speciale erano fratelli e sorelle invitati personalmente dal Maestro e venivano scelti tra le persone non sposate; in questo modo chi frequentava le lezioni non portava sulle proprie spalle il peso degli obblighi quotidiani e l’atmosfera in classe si manteneva più facilmente armoniosa. Successivamente il Maestro iniziò a valutare caso per caso i nuovi ingressi, ammettendo eccezionalmente anche qualche persona sposata. Chi chiedeva di poter frequentare la Classe speciale doveva essere presentato al Maestro da una persona più anziana che facesse da garante. Agli allievi della Classe occulta generale non era consentito frequentare le lezioni della Classe occulta speciale.

Le lezioni della Classe occulta speciale, rispetto a quelle della Classe occulta generale, sono più brevi e hanno un carattere più pratico. Il Maestro usa spesso la Geometria come metodo per presentare sotto forma di immagini le questioni spirituali e la loro risoluzione. Vengono dati spesso temi da svolgere per iscritto e compiti di vario tipo. Il Maestro propone un profondo lavoro interiore che comprende la riflessione, l’autoosservazione, gli esercizi fisici, tutto al fine di permettere agli allievi di conoscere se stessi, di sviluppare le qualità utili ad organizzare il proprio mondo interiore, armonizzandolo con il mondo esterno, e di mettere la natura inferiore al servizio della natura superiore.